Archivi autore: Andrea Ciotti

Informazioni su Andrea Ciotti

Web master Professionista, Trader Consapevole, Viaggiatore instancabile. Appassionato di Comunicazione, Criptovalute, Trading online e strategie SEO. Studi in Comunicazione e Storia dell’arte, amante del Buon Vino, dei Viaggi, Cinema, Serie TV, Calcio, Charles (un Pelosone biondo a 4 zampe), Musica elettronica, Swing, Rock’n Roll.

Ryanair si accorda con il sindacato piloti irlandesi

Alla borsa di Dublino il Titolo Ryanair ha fatto segnare un netto rialzo con un aumento di oltre sei punti percentuale postando così il proprio valore ai massimi degli ultimi tre mesi.

Tutto questo è stato causato dalla divulgazione della notizia che sarebbe stato raggiunto un accordo fra la compagnia aerea e l’Unione piloti irlandesi.

Questa intesa è riuscita a porre la parola fine a una lunga disputa fra il gruppo e il sindacato dei piloti e di conseguenza anche al cessare degli scioperi degli ultimi giorni.

La società ha tenuto a precisare che dopo la firma dell’accordo da parte del sindacato piloti sarà sua premura presentare tutte le proposte al Consiglio di Amministrazione.

berkley group

Berkeley rivela cifre solide, ma la prospettiva è cauta

Prospettiva caura per Berkeley: perché?

Berkeley Group ha annunciato una solida serie di cifre per l’intero anno.

I ricavi sono diminuiti dello 0,7% a 2,703 miliardi di sterline e la stima di consenso è stata di 2,729 miliardi di sterline.
Gli utili ante imposte sono aumentati del 15,1% a 934,9 milioni di sterline, mentre gli analisti azionari si aspettavano 905,08 milioni di sterline.

La società ha una comoda posizione di cassa netta che è aumentata del 140% a 687,3 milioni di sterline.

Il programma di ritorno in capitale di Berkeley sta andando bene, dato che 9,34 sterline per azione sono già stati restituiti e un ulteriore sterlina per azione sarà restituita entro settembre.
L’azienda è cautamente ottimista poiché l’incertezza politica ed economica incombe sul settore ma il Gruppo Berkeley ritiene che ci siano opportunità per i clienti che possono guardare oltre la volatilità a breve termine.

La società di costruzioni ha confermato che è al massimo della redditività ed è probabile che potremmo vedere una diminuzione dei profitti del 30%.
Il costruttore di case ha leggermente alzato il suo obiettivo di profitto e ora pianifica di realizzare almeno 3,375 miliardi di sterline in profitti al lordo delle imposte tra maggio 2016 e maggio 2021.

Prima di oggi la recente guida era di 3,3 miliardi di sterline e l’obiettivo iniziale era 3 miliardi.

Era molto ambizioso per la società stabilire obiettivi elevati in un’epoca di incertezza politica, i prezzi delle case nel Regno Unito nel complesso hanno continuato a salire dal referendum dell’UE ma recentemente i prezzi di Londra sono diminuiti.
Tuttavia, data l’impennata dei prezzi delle case nella capitale non è certo una sorpresa che abbiamo visto un piccolo ritiro.
La società è uno dei costruttori di case più focalizzati a Londra e il prezzo medio di vendita del gruppo Berkeley nel primo semestre è aumentato del 9,7%.

berkley

Lo schema del governo “help to buy” ha contribuito a far salire i prezzi degli immobili e l’iniziativa rimarrà in vigore fino al 2020.
È probabile che Berkeley abbia beneficiato di questo ma non tanto quanto gli altri costruttori perché c’è un limite di prezzo di 600.000 sterline per le case in Inghilterra e poiché le proprietà del Gruppo Berkeley sono all’estremità superiore della scala alcune delle case non si qualificherebbero per lo schema.

Quando il programma termina tra due anni, il Berkeley Group potrebbe essere meno colpito rispetto ad alcuni dei suoi concorrenti.

L’anno scorso il cancelliere Philip Hammond ha cancellato l’imposta di bollo per gli acquirenti di prima casa su acquisti del valore di 500.000 sterline.
Ad aprile è stato riferito che circa 70.000 persone sono state aiutate da questa iniziativa, data la struttura dei prezzi di Berkeley, potrebbero non averne beneficiato come molti altri costruttori di case.

Considerati gli sviluppi di alto livello che Berkeley costruisce e il loro focus è su Londra e sud-est, le loro proprietà sono popolari tra gli investitori esteri.
Anche la relativa debolezza della Sterlina rispetto al Dollaro USA ha aiutato.

Investire nel Forex Trading attraverso una didattica gratuita

Come imparare il Forex Trading attraverso una didattica

Il Forex trading è qualcosa che può farti fare un sacco di soldi, ma se non usato come si deve, può farti perdere un sacco di soldi, ti viene chiesta solo una certa quantità di tempo da dedicare alla didattica.
Sicuramente avrai notato che imparare il trading costa non solo tempo, perché il materiale didattico ha un costo, come qualsiasi materia in cui si vuole ottenere una istruzione e il trading non è escluso.

“La domanda di oggi: è possibile fare trading imparando gratuitamente.”

Imparare il Forex Trading gratuitamente

La risposta alla domanda è “SI”, è possibile imparare a fare trading professionalmente imparando gratuitamente dal nostro sito.
Il nostro sito è una fonte di didattica o come piace definirla a noi: una risorsa per l’apprendimento del Forex trading, in totale libertà. Potete cominciare ad assorbire le prime informazioni a partire dal Forex Basics, per poi porti domande ed avere le risposte anche contattando il nostro servizio, che sarà felice di risponderti, in maniera totalmente disinteressate e senza alcun costo.

“Imparare il Forex vuol dire capire tutti i concetti fondamentali di base, senza di essi, è impossibile avere successo.”

Le fonti del Forex per il successo: le notizie

Utilizzare il tempo di trading per leggere le informazioni rilevanti che accadono nei mercati finanziarie è un ottimo modo per iniziare fare trading Forex.

Una strategia Forex efficace

La strategia giusta per il tuo trading è quella migliore al tuo stile e alle tue esigenze.

Aprire un conto Demo

Prima di iniziare a fare trading con soldi veri è bene testare le proprie capacità e strategie su un conto demo, un ambiente privo di rischi.

Il Forex budget

Per aprire un conto di trading occorre un investimento iniziale di almeno 500,00 euro.

I nostri consigli per iniziare a fare trading

Con queste informazioni potete ottenere un’istruzione completa ed esaustiva che vi darà le basi per iniziare un trading di successo.

  1. Primo passo: Per aiutarti a comprendere le basi del Forex e capire il funzionamento dei mercati, occorre comprendere prima di tutto le coppie di valuta tradizionali, i diversi asset e i concetti fondamentali.
  2. Secondo passo: ottenere le informazioni fondamentali e utilizzarle in un piano commerciale. capire cos’è lo spread e soprattutto la leva finanziaria, strumento che i broker mettono a disposizione.
  3. Terzo passo: Capire cos’è e come funziona un calendario economico e come esso possa influenzare le vostre negoziazioni quotidiane.
  4. Quarto passo: Capire i concetti legati all’analisi tecnica e fondamentale.
  5. Quinto passo: Capire i concetti legati alla gestione del rischio.
    Se hai delle domande o dei dubbi rispetto all’articolo di oggi, ti invitiamo a contattarci nella sezione apposita e avrai immediatamente una risposta dal nostro staff.

Conclusione

Prenditi tutto il tempo necessario per imparare le nozioni fondamentali ed esercitati su di un account demo privo di rischi, fai le cose con calma, il successo non ha fretta.
Nel Forex trading occorre costanza e impegno, ma soprattutto occorre imparare dai propri errori senza abbattersi alle prime difficoltà.

Quando una criptovaluta è da considerarsi una valuta?

Quando una criptovaluta è da considerarsi una valuta?

Criptovaluta: quando e come?

E’ un dato di fatto. Chiunque può creare una criptovaluta in quanto è un processo di sviluppo semplice. Tutto diventa ancora più semplice se vengono copiati i codici di una moneta già esistente e si provvede esclusivamente a cambiargli il nome. Per cui, iniziare a fare trading con criptovalute diventa altrettanto semplice.

Certo, è da considerare però un piccolo fattore, per un trading di criptovalute responsabile, consigliamo di consultare una guida al Trading Criptovalute.

“Un esempio è la moneta TRON, il cui paper Whit è stato copiato da decine di criptovalute.”

A cosa prestare attenzione quando si vuole investire

Una criptovaluta per essere considerata una valuta digitale deve:

  • Possedere un suo portafoglio mobile;
  • Può essere usata per effettuare transazioni.

Se non esistono queste due condizioni, tale moneta non merita di essere chiamata criptovaluta.

Le criptovalute sul vostro cellulare

Se una criptovaluta non ha un portafoglio mobile non è davvero una valuta monetaria riconosciuta dal mercato digitale. Ci permettiamo di dare questa definizione per via dell’avanzare della tecnologia. Basta pensare che, quando fu creato nel 2008 il Bitcoin esso nasceva per essere scambiato su dispositivi desktop, ma oggi le nostre criptovalute sono in ogni momento con noi nelle nostre tasche, nel nostro cellulare.

Satoshi ha pubblicato il suo white paper nell’ottobre del 2008, quando il computer di casa era il mezzo privilegiato per fare business online, oggi i tempi sono cambiati.”

L’avanzata del trading mobile

Nel 2016, l’utilizzo del Web mobile ha superato l’utilizzo del computer di casa.

Se la vostra criptovaluta non ha un portafoglio mobile non può essere definita criptovaluta. Ad oggi, il primo problema affrontato dagli sviluppatori di una nuova criptovaluta o vecchia che sia (se così possiamo definirla), è un’App che sia approvata dall’App Store, un ostacolo non da poco.

“I portafogli mobili, soprattutto iOS, sono il nodo critico delle criptovalute, pensate che solo le prime cinque criptovalute per capitalizzazione possiedono un’App Mobile.”

La spendibilità delle monete

Gli albori delle valute digitali è nato con la difficoltà della spendibilità delle stesse nel mercato.
Quando sono nate le nuove valute digitali minori figlie del Bitcoin, sarebbero state utilizzate in un futuro prossimo che è oggi.

“Oggi qualsiasi criptovaluta è spendibile nel mercato se convertibile in Bitcoin.”

forex

Sessione americana decreta calo della coppia USD/JPY

Oggi il valore del biglietto verde è stato più alto rispetto al valore dello Yen Giapponese con la coppia USD/JPY che ha raggiunto quota scambio di 111,55, valore in rialzo dello 0,32%.

La coppia Forex a fine giornata ha trovato una quota di supporto a 110,82,

valore più basso da giovedì e una quota di resistenza posta a 113,03, valore più alto da martedì.

In contemporanea il valore del Dollaro americano è stato più basso rispetto alla nostra moneta unica ed anche alla Sterlina inglese con la coppia EUR/USD che aumenta dello 0,71% toccando quota scambio 1,1922 e la coppia GBP/USD che aumenta dello 0,23% toccando quota scambio 1,3346.

Strategia di opzioni binarie - FTSE 100

Strategia di opzioni binarie: FTSE 100

FTSE 100: un’ottima strategia per le opzioni binarie

Questa strategia entra dritta nel cuore del territorio britannico, ed esattamente si riferisce alle 100 aziende più importanti della Borsa di Londra.

“FTSE 100 coinvolge un’ampia gamma di imprese britanniche che formano questo indice.”

La strategia delle opzioni binarie su questo indice si fonda sul costo dell’indice stesso.
In questa strategia dovete stare molto attenti a ciò che succede alle grandi imprese del Regno Unito, come fusioni, scissioni acquisto di rami di azienda.
Il prezzo dell’indice aumenterà o diminuirà sulla base delle modificazioni settoriali aziendali delle 100 aziende più importanti del Regno Unito e dei loro fatturati.

Guadagnare con il mercato britannico

Quando si fa trading con la strategia FTSE 100, non devi far altro che adottare un approccio molto critico al trading online, attraverso l’applicazione di diversi strumenti pratici come:

  • lo studio dei grafici;
  • le notizie sul mercato.

Per quanto riguarda la possibilità di adottare strumenti diversi, la maggior parte dei broker offrono strumenti semplici da poter utilizzare per fare analisi. Questi strumenti non sono altro che pacchetti per l’espletamento di una corretta pianificazione, modellabili in base al proprio stile di trading.

“Per ottenere questi pacchetti gratuiti è necessario iscriversi presso un broker e fornire i propri dati.”

Come negoziare con FTSE 100

Il Regno Unito fa parte della zona Euro e tutto ciò che si verifica in questo territorio influenza l’FTSE. Monitorando i cambiamenti politici della zona euro è possibile sfruttare una strategia opzioni binarie FTSE 100 per cogliere possibilità lucrative molto interessanti.

Non ci resta che passare all’atto pratico. La negoziazione con FTSE 100 non è complessa, la prima cosa da fare è creare una strategia attraverso una attenta valutazione dei prezzi correnti rispetto a tempi antecedenti.

I dati storici sono molto importanti

Quando si tratta di rilevare informazione storiche pertinenti, la maggior parte dei broker di opzioni binarie mettono a disposizione dei propri iscritti fonti informative come Bloomberg e Reuters.
Dovete sapere che i dati storici in rapporti ai guadagni, vengono divulgati solo quattro volte l’anno.

Quando entrare nel mercato FTSE

Per quanto riguarda la possibilità di entrare nel mercato con le opzioni binarie, è possibile collocare una chiamata con il metodo più semplice o di base delle opzioni binarie denominato: “CALL” o “PUT”.
Quale sia la scelta da fare, ovvero se chiamare una “CALL” o una “PUT”, questo dipende dall’operatore e dalla sua elaborazione personale sui dati dei prezzi.

E’ ovvio che per avere successo nell’FTSE 100, un operatore deve essere in grado di elaborare correttamente i dati del mercato e esibire una previsione abbastanza precisa su un futuro prossimo.

Se vuoi negoziare nel mercato FTSE 100, devi sapere che questo mercato non è uguale al mercato Asiatico o Americano, in quanto non è versatile come loro, anzi, è caratterizzato da una bassa versatilità, ma allo stesso tempo, su di esso è più facile fare previsioni corrette.

Anche per questa strategia non vi è nessuna certezza assoluta sui risultati o profitti attesi,

ma come in ogni altra strategia occorre studiare attentamente ogni caratteristica del mercato.

Option Builder

E’ una opzione offerta dai broker di opzioni binarie utile a fornire all’operatore un mezzo che lo aiuti a prendere decisioni in relazione agli importi da investire online su una determinata attività, al tempo di scadenza da applicare all’asset, ecc…
Molto importanti sono i tempi di negoziazione in quanto, essendo un paese estero occorre assicurarsi di sincronizzare il vostro orario con quello lavorativo del Regno Unito.

USD JPY

Esiste un modo di fare Forex Trading sicuro al 100%

Rispondiamo immediatamente alla domanda di oggi:
“non esiste un sistema di trading Forex o un modo di fare trading sicuro e preciso al 100%.
Anche se l’uomo cerca la soluzione al trading perfetto, è la natura stessa del trading a renderlo imperfetto sotto il punto di vista delle previsioni.

Quello che vogliamo farvi capire è che se siete arrivati a questo articolo, vi siete posti la domanda sbagliata.

Il problema non è se esiste un modo sicuro al 100% di fare trading, ma se esistono delle buone pratiche quando si inizia a commerciare in Forex che possano aiutarvi a diminuire tanto le perdite, quanto aumentare i profitti.

Le raccomandazioni

La cosa più importante che puoi fare per migliorare le probabilità di porre in essere un trading redditizio è seguire con attenzione le seguenti raccomandazioni:

  • Prima di tutto: quando si inizia un trading effettivo con soldi veri, occorre un piano supportato da una strategia che rilasci una costante di vincite al netto delle perdite.
  • Evitare le truffe: questa è il miglio modo per iniziare, prestare attenzione a false promesse e guadagni improbabili, facili e nel breve periodo.
  • Se sei nuovo al trading: i rischi per il Forex sono più alti per i nuovi commercianti perché la maggior parte di essi pensa che la negoziazione sul Forex sia un gioco privo di abilità, ed incentrato sulla fortuna.
  • Essere preparati: a meno che non abbiate già maturato una cultura sui mercati finanziari, se non siate ben preparati e si inizia a negoziare, probabilmente i risultati saranno negativi. Proprio per questo, mediamente due terzi dei commercianti Forex perdono i loro soldi, e interrompono immediatamente una carriera nel giro di qualche settimana. Prima di fare trading con soldi veri occorre prepararsi studiando le basi del Forex prima, e poi approfondire i vari argomenti.
  • Aprire un conto Demo: Uno dei modi migliori per prepararsi ad una carriera da trader è quello di aprire un conto commerciale di pratica. I broker Forex più importanti del settore offrono un conto di prova gratuito. L’importanza di un conto di prova è quello di capire quali sono stati i vostri errori, in modo da non replicarli nel momento in cui entrerete nel mercato con soldi veri.
  • Impostare i limiti alle perdite: la fretta e la foga di recuperare quanto si è perso, porta il trader a entrare nel mercato con grandi transazioni nella speranza di recuperare quello che si è perso. Questo modo di fare non è trading, si chiama gioco d’azzardo compulsivo e spesso porta al tracollo finanziario con relativo abbandono di uno strumento che se utilizzato con criterio, è economicamente importante per i vostri profitti futuri.
  • Auto-disciplina: la disciplina è una componente essenziale, in quanto attraverso di essa è possibile determinare e controllare la tolleranza delle perdite ancora prima di iniziare a fare trading.
  • Leverange: il Trading Forex è un mercato altamente leverage. I rapporti del leverage vanno da 50:1 fino a 200:1. Ciò significa che se si utilizza la leva alla massima potenza disponibile, è possibile guadagnare molti soldi. Attenzione, la leva è consigliata solo agli esperti del trading.
  • Utilizzo della carta di debito: è un aspetto singolare del mercato Forex che si differenzia dal trading delle azioni, dove è possibile comprare con una carta di debito coppie di valuta senza nessun deposito. Attenzione, l’utilizzo della carta di debito potrebbe non darvi la sensazione di quanto realmente avete sul vostro conto, il ché può portarvi a perdere più di quanto potete permettervi.
I risultati del regolatore Canadese

I risultati del regolatore Canadese

I risultati del regolatore Canadese nella relazione del 2016

Il CSA, acronimo di Canada Securities Regulatos, è il regolatore di riferimento canadese che raccoglie 10 regolatori provinciali e tre territoriali.
Il lavoro del CSA consiste nel garantire la protezione degli investitori da attività fraudolente, promuovendo la trasparenza e l’armonia territoriale dei regolatori provinciali e territoriali.

I successi per l’annualità 2016

La Relazione annuale per il 2016, ha evidenziato grandi passi avanti nell’applicazione della salvaguardia degli utenti, inoltre, ha evidenziato un miglioramento nel processo sanzionatorio.
L’azione del regolatore si inserisce in un contesto economico di recessione con bassi tassi di interesse che imprimono una forte pressione finanziaria sugli investimenti tradizionali, dirottando la popolazione verso tipi di investimenti alternativi dove proliferano le truffe.
Per proteggere gli investitori dalle attività illegali, e allo stesso tempo conservando il buon nome legato alla reputazione dei mercati finanziari Canadesi, il CSA ha promosso una attività significativa nel 2016 grazie anche alla collaborazione degli utenti truffati e alle nuove tecnologie che hanno migliorato la sorveglianza.

“Nel 2016 il CSA ha adottato un impianto sanzionatorio che ha prodotto quasi 100 milioni di dollari, e di dieci anni di pene in carcere imposte agli amministratori dei broker illegali.”

Questo risultato riassume pienamente quanto è significativa l’attività del CSA.
L’attività del CSA nel panorama mondiale è importante nel momento in cui gli effetti del suo operato sono significativi anche per altre Nazioni impegnate nella lotta e ricerca delle attività fraudolente nei mercati finanziari (da parte di broker illegittimi che erogano servizi di trading Forex e Opzioni binarie).

Uno sguardo al contenuto del rapporto 2016

I contenuti del rapporto che possono essere riassunti in avvisi emessi dal regolatore, sono destinati ad avvisare il pubblico su imprese che potrebbero cagionare attività dannose.
Le società individuate come non regolamentate che operavano sul territorio Canadese sono state circa 150 e come detto precedentemente, l’impianto sanzionatorio ha fruttato quasi 100 milioni di dollari alle casse del governo Canadese.

È importante evidenziare che nel 2016, all’attività del CSA, è seguita un’attività da parte delle autorità di polizia, che ha portato all’arresto di circa 20 persone.
Sempre per darvi un’idea delle indagini svolte dal CSA, a fronte delle segnalazioni degli utenti, il 55% di esse sono risultate come fraudolente in termini di permessi e autorizzazioni ad operare sul territorio Canadese.

L’impegno della AMF nei mercati finanziari

L’impegno della AMF nei mercati finanziari

L’AMF è l’autorità pubblica che garantisce i risparmi investiti in prodotti finanziari, fornendo agli investitori informazioni adeguate, e vigilando sul funzionamento dei mercati.

La AMF ha pubblicato recentemente un documento di sintesi in risposta alla consultazione lanciata nel novembre 2016.

Il tema è quello delle future simulazioni delle offerte per gli operatori del Forex e delle Opzioni binarie.

“Insieme a questo documento è stato pubblicato un progetto di raccomandazione sulle migliori pratiche da adottare nel rispetto dei nuovi regolamenti.”

L’impegno della AMF

E’ da tempo che la AMF Francese è impegnata nella battaglia al mercato non regolamentato degli strumenti finanziari attraverso un supporto ai novizi/professionisti dei mercati finanziari.

L’obiettivo della AMF è quello di garantire protezione e informazione a tutti gli investitori

Il lancio della consultazione a Novembre 2016

A novembre del 2016 è stata lanciata una consultazione sulle future simulazioni delle offerte agli investitori.

L’AMF in questo periodo ha raccolto informazioni preziose provenienti da società di gestione, consulenti di investimento finanziario e associazioni di professionisti della finanza.
Lo scopo è stato quello di intervistare chi utilizza questi strumenti finanziari, perché chi meglio di loro può dare un suggerimento su come garantire le migliori pratiche di trading.

Alla fine della consultazione con le categorie coinvolte la AMF ha deciso:

  • Di pubblicare i risultati della consultazione con l’unico scopo di dare informazioni;
  • Accertarsi che gli operatori dei mercati finanziari comprendano gli avvertimenti legati ai rischi del trading;
  • Avvicinare il regolamento generale alle raccomandazioni come frutto di buone pratiche da attuare.

Il documento diventerà parte integrante della politica della AMF una volta che le modifiche al regolamento generale saranno approvate.

Il creatore delle teorie delle onde

Chi è il creatore della teoria delle onde e di cosa si tratta?

La teoria delle onde prende il nome dal suo scopritore Ralph Nelson Elliott ed è fondata sul seguente concetto:

“Un’onda è una struttura non lineare che presenta una progressione di alti e bassi. Elliott rappresenta un composto di onde impulsive composte di numeri e onde correttive composte da lettere. Un’onda impulsiva è composta da cinque onde minori che si muovono nello stesso senso del trend dell’onda superiore. Un’onda correttiva è data da tre onde minori in opposizione al trend dell’onda superiore.”

Ralph Elliott è uno scienziato che ha studiato il flusso caotico dei mercati per oltre 40 anni, e ha scoperto che in realtà esistono delle costanti nei mercati, inoltre il suo merito è stato quello di dare più importanza allo stato “emozionale” nell’analisi di mercato.

Ralph Nelson Elliot

E’ un uomo che a 66 anni ha deciso di condividere i suoi studi pubblicandoli su un libro intitolato “The Wave Principle”.

“Elliot osservò le influenze esterne di mercato, e la psicologia della reazione degli investitori giungendo a delle conclusioni interessanti.”

Secondo Elliott il mercato ha un funzionamento di scambio ad onde, ovvero è il risultato di un ciclo che si ripete. Questa considerazione prende spunto da anni di risultati che consideravano sia l’analisi tecnica che il sentimento emotivo degli investitori.

Le oscillazioni dei prezzi vengono descritte da Elliot come “onde” che rappresentano la psicologia di massa, utili all’individuazione della probabile ritrazione del prezzo.
Il principio delle onde è dato dal fatto che le onde possono essere suddivise in onde di cicli minori o maggiori, dipende dal ciclo di tempo che si sta considerando.

Il modello a 5 onde di Elliot

Le onde di Elliot sfruttano la regola dell’auto-similarità con un’onda a impulso che prende in considerazione un modello a 5 onde, dove le ultime 3 onde sono correttive o chiamate anche onde pull-back. L’onda 1, 3, e 5 determinano la tendenza e sono chiamate onde “moventi”, mentre l’onda 2 e 4 sono chiamate onde “correttive”.

Le onde correttive di Elliot onda 2 e 4

Ci sono non meno di 21 modelli di onda correttive dalla più semplice alla più complessa.

La più comune onda correttiva è chiamata a Zig-zag costituita da due onde motrici, 1 e 3 e una correttiva che è la 2. In genere queste formazioni sono in controtendenza rispetto all’andamento generale del mercato. In una formazione a zig-zag, in genere la prima correzione non è ripida, ma la seconda si.

La Formazione Piatta è un modello correttivo uguali in termini di dimensioni a quelle a Zig Zag e dove il prezzo ha un andamento trasversale in particolar modo alla fine della quinta onda. Interessante è anche la correttiva a Formazione a triangolo, un modello a zig-zag di conversione dove due onde convergendo a formare un imbuto o si aprono a formare un cono a cilindrico.

Per ogni onda esiste una o più sub-onda

Come abbiamo visto nel modello precedente, vediamo che le onde 1, 3 e 5 sono costituiti da onde più piccole in 2 e 4. Sebbene le onde 2 e 4 sono correttive, non sono abbastanza forti da superare la tendenza generale.

Come riconoscere un’onda di Elliot

Le onde non hanno mai una forma perfettamente, tanto che a volte sono anche difficili da individuarle.

Conclusione

Quando guardiamo le onde Elliot, quello che dobbiamo capire è il “timing“, ovvero quando negoziare verso l’alto o verso il basso. Le onde 2 e 4 spesso rimbalzano sulle linee di ritracciamento di Fibonacci, quindi, quello che dovete fare è sfruttare la 3° onda nella sua fase di apertura.