In internet, la creazione di un sito di successo nasce nel XX secolo negli USA attraverso i principali motori di ricerca quali Altavista e Yahoo; all’epoca Google ancora non esisteva. Questa invenzione è caratterizza da un elemento principale: trovare il sito in prima pagina, dai potenziali clienti, sui principali motori di ricerca. Comunemente, qualunque webmaster è in grado di ideare un sito o di dare le indicazioni per come costruirlo.
Probabilmente lo stesso interessato riuscirà a realizzarlo anche da solo facendo uso dei molteplici servizi gratuiti o quasi, che oggi si trovano in internet; come per esempio 1and1 o affine.
Infatti, le informazioni a riguardo indicano che in pochi minuti si può avere il sito desiderato ma, naturalmente, sono notizie fuorvianti, in quanto non specificano che ci vorrà molto più tempo del previsto e soprattutto non precisano che si può ottenere solamente un sito poco efficace; ossia che risulterà difficile trovarlo nei motori.
Comunque, per ottenere un sito web vincente il cliente si può affidare a queste 13 regole specifiche di seguito elencate:
1) Posizione nei primi 10 posti di Google;
2) Pagine veloci da caricare;
3) Struttura usabile, con menu intuitivi;
4) Visitatori motivati e quindi fidelizzati;
5) Visitatori incentivati a compiere delle azioni;
6) Pagine con contenuti esclusivi e utili agli utenti;
7) Rispetto delle linee guida di accessibilità del W3C;
8) Serietà, evitando di utilizzare titoli fuorvianti;
9) Chiarezza, fornire recapiti e referenze;
10) Monitoraggio degli accessi dei visitatori;
11) Aggiornamento;
12) Rispetto del gusto degli utenti, piuttosto che dei webmaster o del proprietario;
13) Scelta del nome del dominio con diligenza.
La cosa importante è la verifica del sito se è in regola con la normativa internazionale W3C. Per attestare questo, bisogna andare su http://validator.w3.org/ e nel campo ADDRESS inserire l’url del sito; o di qualsiasi pagina web che si vuole controllare. Se il sito web non riesce a passare il test di compatibilità W3C si può incaricare un webmaster di assestare gli errori con lo scopo di ottenere la validazione.
Anche se il sito non è a norma W3C, si può ottenere un’analisi gratuita del sito da parte di professionisti, per comprendere perché si ha pochi contatti. La richiesta di una figura professionale che rispetta le regole è determinante in quanto è semplice improvvisarsi webmaster o web designer ma l’esperienza non è paragonabile.
Soprattutto evita di farsi “bannare” da Google: ovvero sparire dalle prime pagine del suo indice. Attenzione a chi si nasconde dietro la parola “professionista” mentre in realtà usa metodi e trucchi scorretti per creare o posizionare un sito web.
Le regole devono essere in completa sintonia con le indicazioni ed i suggerimenti di Google sia su come creare un sito web e sia su come ottimizzarlo.
Per entrare nel vivo della questione, in successione il dettaglio delle 13 regole:
1) per ottenere i primi posti in Google bisogna concentrarsi sui contenuti e non sugli effetti speciali. Perché un sito venga posizionato nelle prime pagine di Google e di altri importanti motori di ricerca deve avere pagine con un argomento tematizzato. Inoltre, è necessario evitare o accorciare al massimo l’uso di tutte quelle tecniche di programmazione che potrebbero rendere più complesso ai motori decodificare i contenuti delle pagine.
Tra le tecniche da evitare ci sono le pagine in flash, la programmazione in Java, Javascript, i frame (le pagine che hanno una parte fissa ed una scorrevole) e la creazione di pagine con articoli copiati integralmente o parzialmente da altri siti web.
I motori penalizzano le pagine con contenuti duplicati o comunque già presenti in altri siti: tutto ciò verrà stimato da Google poco attraente per i suoi utenti e finirà quasi sicuramente nell’indice supplementare del motore, soprannominato appunto “l’inferno di Google” perchè le pagine difficilmente verranno trovate dai potenziali utenti;
2) creare pagine veloci da caricare in quanto gli utenti sono frettolosi e vogliono utilizzare il sito al meglio. Molti siti web non rispettano questa regola, probabilmente, perhè danno per scontato che tutti i visitatori abbiano una veloce ADSL, sottovalutando invece le aziende o gli utenti privati che, vivendo in località dove non è ancora possibile avere la banda larga, debbano connettersi ad internet con un modem analogico o con una chiavetta usb (Telecom, Vodafone, ecc…). Connettersi ad internet con le chiavette è spesso estenuante, parecchi utenti si lamentano perchè dichiarano che la connessione è scadente, a volte di una lentezza esasperante, alcuni non riescono nemmeno ad installare gli aggiornamenti del sistema operativo o dell’antivirus;
3) una struttura intuitiva da navigare aumenta l’accessibilità e l’usabilità del sito. Le statistiche dicono che mediamente un visitatore esamina solo 2 pagine del sito su cui è approdato per cui già dalla home page il visitatore dovrebbe individuare subito il link che porta alla pagina che gli interessa. E’ quindi da preferire una struttura che si sviluppi il più possibile orizzontalmente anziché verticalmente;
4) una delle regole del marketing è di fidelizzare i visitatori, fondamentale che i visitatori ritornino spesso sul sito. I visitatori si incentivano e motivano con piccole strategie: si potrebbe scrivere un articolo interessante e avvisare i lettori che la settimana consecutiva troveranno il proseguimento. Oppure si potrebbe riservare una pagina o una sezione del sito ai “suggerimenti del mese” o “promozioni del mese”. L’importante è rispettare l’impegno preso, altrimenti i visitatori si sentiranno raggirati e difficilmente torneranno sul sito;
5) motivare nell’immediato i visitatori a compiere delle azioni: il modo migliore per farlo è offrire un omaggio o uno sconto se ordina o contatta subito. Se si vuole far iscrivere in una mailing list si potrebbe offrire un avvincente manuale in omaggio. Per incentivare i visitatori ad adempiere delle azioni la strategia è di regalare qualcosa (informazioni utili, software, sconti, omaggi);
6) contenuti di qualità, aggiornati ed esclusivi: non copiare ma fornire in sostanza informazioni interessanti per i visitatori;
7) prestare la massima cura all’accessibilità web, rendendo un sito perfettamente compatibile con almeno 5 o 6 browser che da soli detengono il 97% del mercato: Internet Explorer (5/6/7/8/9), Firefox, Chrome e Safari, ma anche con i cellulari dell’ultima generazione, iPhone e iPad, spesso utilizzati dagli utenti per cercare informazioni in internet. Bisognerebbe evitare l’utilizzo di quelle istruzioni HTML, Javascript, Java o altro che vengono interpretate differentemente dai suddetti browser. Molti siti non si vedono con iPhone e iPad perché contengono animazioni in Flash;
8) evitare di prendere in giro gli utenti con titoli fuorvianti: utilizzando titoli di richiamo che non rispecchiano il contenuto reale delle pagine è semplice ma non aiuta a mantenere quell’utenza. Una volta giunti sul sito capiranno che l’argomento trattato non è quello che gli è stato prospettato per cui la conseguenza sarà che usciranno immediatamente dal sito;
9) la trasparenza e la chiarezza devono essere i principi fondamentali da diffondere tra gli utenti: gli acquisti di beni o servizi in Internet infondono diffidenza. In alcune occasioni si chiedono i soldi in anticipo, magari tramite carta di credito, per cui il visitatore ha il diritto di avere l’ indirizzo, i recapiti telefonici, il numero di P. IVA del sito (tra l’altro è obbligatorio esporlo). Se ci sono referenze e testimonianze di clienti è bene inserirle perchè creano fiducia;
10) monitorare gli accessi degli utenti al sito si può fare attraverso un contatore delle visite sulla home page del sito, ma ha un limite: conta solo le visite e non i visitatori ed inoltre conta solo le visite che avvengono sulla pagina in cui è stato inserito. Dunque, per sapere come sta andando un sito bisogna conoscere: il numero dei visitatori unici, le visite su ognuna delle pagine che compongono il sito, le pagine più viste, il tempo dei visitatori che si soffermano su di esse, gli stati e le città da cui provengono i visitatori, in quali pagine sono entrati e quante pagine visitano prima di abbandonare il sito, come hanno trovato il sito (link su altri siti o motori di ricerca), con quali motori e con quali parole o frasi;
11) il sito deve essere costantemente aggiornato in quanto le informazioni devono essere corrispondenti ed effettive. In realtà per quanto riguarda le notizie di biografie non necessita di aggiornamenti regolari mentre per quanto riguarda i siti aziendali questo procedimento è fondamentale;
12) il sito deve avere un impatto positivo sugli utenti: non al cliente o a chi lo crea. Purtroppo spesso i siti web vengono realizzati in modo da rispecchiare il gusto del cliente che lo ha commissionato o del grafico che lo ha inventato piuttosto che la preferenza dell’utente;
13) L’importanza del nome del dominio ai fini del posizionamento: per registrare un dominio basta andare su uno dei tanti siti web che offrono il servizio di registrazione domini e di hosting economici, inserire nell’apposita casella il nome del dominio desiderato e proseguire fornendo tutti i dati personali richiesti.
Per concludere nella realizzazione siti web bisogna puntare soprattutto sulla semplice usabilità user friendly, perchè un sito ben fatto può soddisfare l’ego di chi lo ha progettato o di chi l’ha commissionato ma principalmente deve pensare al piacere dei visitatori che vogliono informazioni.